Come aumentare i like sui social
Se visiti questo articolo vorresti qualche consiglio su come promuovere e gestire efficacemente la pagina Facebook che hai creato, in modo da aumentare il numero di fan e far crescere velocemente il contatore dei “mi piace”.
Sappi che non esistono delle vere e proprie ricette magiche per avere successo su Internet, ma seguendo delle piccole regole e mettendo un pò d’impegno possiamo rendere più facile il raggiungimento di determinati obiettivi.

Partiamo da EdgeRank, questo è il nome dell’algoritmo che Facebook usa per determinare ciò che deve apparire nel flusso delle notizie di ogni utente.
Il newsfeed di Facebook stabilisce invece l’ordine in cui appaiono.
Si stabilisce quale delle connessioni sia la più importante per te e quindi quale appare più di frequente, ma anche quali tipi di contenuto dovrebbero apparire sopra agli altri.
Inizialmente questo algoritmo prendeva in considerazione questi valori:
- affinità
- importanza
- time decay
che sono ancora importanti ma integrati da altre misure.
1. Affinità:
quanto è affine l’argomento con la cerchia dei fan? Viene misurata in base all’interazione degli utenti con i post, e quindi se un utente interagisce con i nostri post, l’algoritmo gli mostrerà con frequenza i nostri contenuti.
2. Importanza:
- click al post
- condivisioni
- commenti
- like
- visualizzazioni
3. Time Decay:
ovvero fattore di decadimento della notizia, secondo il quale più un post è recente tanto più con frequenza appare nelle home degli utenti.
Oggi le novità
L’algoritmo prima era di tipo user based: si sviluppava cioè intorno a ciò che interessava al singolo utente; oggi l’algoritmo è network based, il che significa che quello a cui siamo esposti sul feed dipende anche dal nostro network, da ciò che piace ai nostri amici.
Ecco perché a volte visualizziamo post di pagine che non seguiamo o vediamo aggiornamenti su gruppi pubblici che non frequentiamo.
Le novità dell’algoritmo di Facebook sono:
- last actor
- story bumbing
- post type
Il Last Actor
In quest’ottica, nell’ordine e nella frequenza con cui visualizziamo i contenuti sulla nostra timeline, ha importanza fondamentale il Last Actor, ovvero la cronologia delle persone con cui interagiamo.
Le interazioni recenti influenzano moltissimo il nostro news feed, e i contenuti delle persone con le quali abbiamo interagito di recente avranno priorità sul resto. L’interazione più incisiva è sicuramente il messaggio privato, motivo per cui dobbiamo gestire al meglio la casella di posta della nostra pagina Facebook: lo scambio di messaggi privati aumenterà l’impression dei nostri post, proprio perché la bubble privata è più pesante dell’interazione pubblica.
Lo Story Bumping
Lo Story Bumping supera il Time Delay: l’importanza della freschezza dei contenuti perde importanza rispetto alla freschezza delle interazioni.
Se un post vecchio riceve un’interazione, quel post ritornerà a “girare”. Più è “pesante” l’interazione e più il post acquisirà nuove visualizzazioni.
Fondamentali sono questi parametri:
- le visualizzazioni
- i like
- le reazioni (Love, Haha, Sad, Wow, Angry)
- i commenti
- gli instant share (condividi ora)
- gli share & comment (commenta e condividi)
- i clic sul post
A queste interazioni se ne aggiunge un’altra, una invisibile: il tempo di permanenza davanti a un post senza nessuna azione apparente. Questo tipo di interazione viene registrata dall’algoritmo, che ci proporrà ancora contenuti di quella pagina per vedere se intraprendiamo una qualche azione.
Di conseguenza, uno tra i modi migliori per incrementare i mi piace su Facebook è quello di realizzare post che stimolino l’interazione degli utenti.
Come hai potuto capire, incrementare i mi piace su Facebook non è così facile, specialmente perchè l’Edge Rank funziona in maniera estremamente complessa (non a caso è un argomento molto studiato, oltre che oggetto di discussione in materia di Social Media Marketing).
Certamente la soluzione più rapida e immediata è ovviamente quella di pagare per sponsorizzare i post su Facebook, ma non è obbligatorio.
Sconsigliamo di cercare tecniche per aumentare con falsi like i mi piace della tua pagina Facebook in quanto non avrai interazioni nei post e il tuo pubblico facebook non sarà targettizzato, inoltre è bene ricordare che l’uso abusivo dei Like va contro il regolamento e i termini d’uso del social network, ragione cui il sito di Mark Zuckerberg ha da tempo dichiarato guerra agli spammers grazie a un algoritmo in grado di riconoscere i “furbetti del like”.
I Mi Piace “reali” sono infatti utili alle aziende per dare visibilità e popolarità alle proprie pagine, raggiungere potenziali clienti e rafforzare la fiducia in un determinato brand. Al contrario, quelli definiti “zombie” non portano alcun vantaggio e sempre più spesso contribuiscono alla diffusione di virus e malware sul social network.

Una delle regole fondamentali da seguire per incrementare i mi piace su Facebook, è quella di mantenere sempre costantemente “viva” la propria pagina coinvolgendo gli utenti in maniera attiva.
Insomma, se hai una pagina Facebook e non interagisci con le persone iscritte ad essa, non proponi contenuti originali dai l’impressione che la pagina sia soltanto una vetrina per i contenuti che pubblichi sul tuo sito, molti consigliano di pubblicare almeno un post al giorno, ma a mio avviso il consiglio di aumentare la qualità dei contenuti e non la quantità.
Quando pubblichi un post introducilo con una breve descrizione, chiara e sitentica scritta in prima persona, chiedi hai fan cosa ne pensano, rendendoli partecipi e quindi creanto interazioni. Puoi anche creare dei sondaggi verso i tuoi fan per renderli partecipi e capire cosa si aspettano loro dalla tua pagina facebook.
Fondamentale l’utilizzo di immagini ad alta risoluzione con colori attraenti.
Se riesci crea dei video con un testo, gran parte degli utenti visualizza i video senza audio.
Usa pochi hashtag e non tantissimi come su Instagram.
Sperò che questa guida sia stata utile, puoi seguirci su facebook lasciando un LIKE!!!