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Virus con email false agenzia delle entrate

Virus con email false agenzia delle entrate

Ricevere una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate sopratutto tramite PEC non è sempre rassicurante, lo è ancora meno se nell’email si nasconde un virus informatico, ovviamente se controllate bene il mittente vi accorgete subito che il dominio di provenienza del mittente non è quello ufficiale per cui è un falso!

L’email sono sempre più perfezionate sia a livello grafico sia come testo, come se fosse una comunicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, ma all’interno è nascosto il ransomware Maze, contenuto in un file allegato Word che se aperto avvia una macro è inizia il processo di criptazione dei dati conenuti nel vostro dispositivo rendendoli irrecuperabili.

Che cosa sono i ransomware

I ransomware (chiamati anche rogueware o scareware) limitano l’accesso al sistema informatico di un utente criptando i file in esso contanuti e richiedendo il pagamento di un riscatto per rimuovere il blocco.

Origine dei ransomware

I ransomware sono creati da scammer con conoscenze elevate nel campo della programmazione informatica. Possono infiltrarsi in un PC mediante un allegato di una mail infetta o attraverso il browser, in caso di apertura di un sito web infettato da questo tipo di malware o sfruttando vulnerabilità software. L’accesso al PC può inoltre avvenire attraverso la rete.

Riconoscere i ransomware

L’infezione da parte di un ransomware appare evidente, dato che non sarà più possibile accedere ai dati delproprio computer.

Rimozione dei ransomware

Utilizzare lo strumento di rimozione ransomware del proprio software antivirus, che effettuerà una scansione ed eliminerà ogni ransomware presente sul computer. Purtroppo più si evolvono i ransomware più diventa difficile avere la chiave di cifratura utilizzata, talvolta vengono scoperte e rilasciati dei tools per la rimozione.

Come proteggersi dai ransomware

  • Accertarsi che tutti i software presenti sul proprio PC siano aggiornati, inclusi il sistema operativo, il browser e qualsiasi plug-in per le barre degli strumenti.
  • Assicurarsi che la propria protezione antivirus e firewall sia aggiornata.
  • Non aprire email e pec da mittenti sconosciute o confezionate su  misura, molte volte viene richiesto il rinnovo di un servizio con un gestore o il sollecito per una bolletta non pagata o un pacco del corriere bloccato.
  • Eseguire sempre un backup esterno al computer e lasciarlo scollegato da esso  per evitare la perdita anche dei dati contenuti
  • Può sembrare banale ma il primo passo da fare è essere prudenti. Perciò se siamo stati infettati rivolgiamoci alle autorità e non paghiamo il riscatto.
  • Per non essere infettati invece il primo consiglio è quello di proteggere i nostri dispositivi. Come? Con un antivirus affidabile, anche se la sicurezza di essere infettato non esiste

Il miglio antivirus è l’utente!

Windows 10 Controlled Folder Access Anti-Ransomware

Con il rilascio di Windows 10 Fall Creators Update la scorsa settimana, l’accesso a cartelle controllato che Microsoft ha annunciato a giugno è ora disponibile per milioni di utenti.

Phishing che cos`è ?

Attenzione anche alla ricezione email PEC

phishing

E’ una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli:

Attraverso una e-mail, solo apparentemente proveniente da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il  messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura,  a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati.  In realtà il sito a cui ci si collega è  stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali.

Con la stessa finalità di carpire dati di accesso a servizi finanziari on-line o altri che richiedono una registrazione, un pericolo più subdolo arriva dall’utilizzo dei virus informatici. Le modalità di infezione sono diverse. La più diffusa è sempre il classico allegato al messaggio di posta elettronica; oltre i file con estensione .exe, i virus si diffondono celati da false fatture, contravvenzioni, avvisi di consegna pacchi, che giungono in formato .doc .pdf . Nel caso si tratti di un  c.d. “financial malware” o di un “trojan banking”, il virus si attiverà per carpire dati finanziari. Altri tipi di virus si attivano allorquando sulla tastiera vengono inseriti “userid e password”,  c.d. “keylogging”, in questo caso i criminali sono in possesso delle chiavi di accesso ai vostri account di posta elettronica o di e-commerce.

Perchè non usare le stesse password?

Ecco i motivi per non usare le stessa password!

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